Risparmiare sulla spesa al supermercato, la classifica delle insegne secondo Altroconsumo
Risparmiare nella spesa al supermercato si può fare, a patto di conoscere bene i propri consumi e i prezzi dei punti vendita. E poi dipende dal tipo di spesa che si fa. L’inchiesta annuale di Altroconsumo sulle insegne di supermercati e discount
Risparmiare sulla spesa al supermercato si può fare, a patto di conoscere bene i propri consumi e i prezzi dei supermercati o dei discount nei quali si va a fare acquisti. L’inflazione ha reso il carrello della spesa sempre più salato, e questa consapevolezza fa da cornice all’indagine di Altroconsumo sui prezzi dei supermercati per capire dove risparmiare.
L’associazione ha svolto la sua annuale inchiesta sulla convenienza delle insegne in Italia. I dati vengono dall’analisi di un campione di oltre 1,6 milioni di prezzi in 1.171 punti vendita di 67 città italiane, per stimare le insegne più economiche tra ipermercati, supermercati e discount. Quanto può risparmiare una famiglia nella spesa?
«Una coppia con due figli può risparmiare fino a 3.350 euro all’anno rispetto a quanto spende mediamente (8.550 euro secondo Istat), comprando i prodotti meno cari in assoluto nei discount più economici dell’inchiesta (Aldi e Eurospin)», dice Altroconsumo.
Supermercati e risparmio, inchiesta Altroconsumo
Naturalmente tutto dipende dal tipo di spesa che si fa. Eurospin e Aldi sono i discount più convenienti per la spesa economica; nella spesa di articoli di marca primeggiano Esselunga, Famila e Spazio Conad mentre i punti vendita Carrefour sono al primo posto per la spesa di private label. Questo il quadro generale tracciato dall’associazione, che tiene conto dunque della tipologia di spesa e di prodotti che i consumatori mettono nel carrello.
Altroconsumo ha svolto la sua inchiesta fra marzo e aprile, esaminando i prezzi di alimentari, prodotti per la cura della casa e della persona, e pet food.
«Se si confrontano i prezzi dei prodotti presenti sia in questa indagine (rilevazione a marzo 2022) sia nell’indagine dello scorso anno (maggio 2021), emerge che i prezzi di supermercati e ipermercati sono in crescita solamente dell’1%, mentre i discount sono i punti vendita che più di tutti hanno aumentato i prezzi dei loro prodotti (+5,2% in media) pur restando più convenienti per la spesa economica – dice Altroconsumo – All’interno dei discount, si è registrato inoltre un calo del 2% del numero dei prodotti in offerta. La risposta di super e iper al discount è rappresentata dalle private label, cioè i prodotti che riportano il logo del supermercato, detti anche a marchio commerciale o del distributore, e che generalmente hanno un prezzo più basso dei prodotti di marca. Al momento coprono il 20% delle vendite totali, ma entro il 2030 sfioreranno il 25%, secondo le previsioni».
Spesa che fai, insegna in cui risparmi
La convenienza delle insegne, e la possibilità di risparmio (con la relativa classifica) vanno valutati sulla base della tipologia di spesa. Altroconsumo ha stilato diverse classifiche: una per la spesa mista, una per la spesa con i prodotti più economici sullo scaffale, una con i prodotti di marca, una per i prodotti a marchio commerciale (private label).
In cima alla classifica per la spesa mista, dice Altroconsumo, ci sono Famila Superstore e Dok come insegne di supermercati e ipermercati più economiche. Per quanto riguarda i discount, è stata compilata una tabella separata, poiché in questo canale distributivo non c’è un assortimento di prodotti di marca assimilabile a quello di iper e super. Al primo posto, Eurospin, dove si risparmia fino al 16% rispetto al discount più caro.
«Ai primi 7 posti nella classifica della spesa più economica in assoluto – scrive Altroconsumo – si posizionano solo discount, in cima Aldi ed Eurospin, quest’anno a pari merito, i cui prezzi sono più bassi del 34% rispetto all’ultima insegna classificata, Carrefour Market. Alle spalle dei discount troviamo i supermercati Esselunga Superstore ed Esselunga, con prezzi mediamente più alti del 9 e 12% rispetto a quelli dei discount in testa».
Sulla graduatoria per i prodotti di marca vince Esselunga dove è è possibile risparmiare fino al 9% rispetto alla sigla più costosa. Per quanto riguarda invece i prodotti a marchio commerciale, in prima posizione nel 2022 c’è Carrefour.
Nessuno che tiene conto del costo in salute si paga acquistando i prodotti più economici dei discount, Pesticidi, diserbanti, residui chimici, grassi idrogenati, coloranti, conservanti e mille altri additivi che saranno sicuramente nei limiti di legge ma sempre maggiori di alcuni marchi più attenti alla salute del consumatore che al prezzo/profitto.