Turismo: mancati rimborsi, truffe e servizi carenti i principali problemi dei viaggiatori

Turismo: mancati rimborsi, truffe e servizi carenti i principali problemi dei viaggiatori

Nel 2020 la pandemia da Covid-19 ha colpito duramente il settore turismo in tutti i Paesi europei. Secondo i dati Istat, infatti, i viaggi dei residenti in Italia nel 2020 hanno toccato il loro minimo storico: sono 37 milioni e 527 mila (231 milioni e 197 mila pernottamenti), con una drastica flessione rispetto al 2019 che riguarda le vacanze (-44,8%) e ancora di più i viaggi di lavoro (-67,9%).

Crollano anche i viaggi all’estero (-80,0%), mentre le località italiane, scelte come meta del 90,9% dei viaggi, risultano colpite in misura minore (-37,1%). Inoltre, nei mesi del lockdown le presenze nelle strutture ricettive sono state appena il 9% di quelle registrate nello stesso periodo del 2019.

Uno scenario drammatico, che ha determinato importanti ricadute non solo per gli “attori del settore” ma anche per i viaggiatori. Lo ricorda Federconsumatori, che con l’attività di assistenza ai turisti – fornita tramite lo sportello dell’associazione dedicato SOS Turista – ha chiuso il 2020 con 4.143 informazioni/consulenze ed assistenza diretta (1 richiesta ogni 20 minuti per l’intero anno). Le persone coinvolte sono state 13.557 (circa 3 per ogni richiesta di assistenza).

Turismo, le principali difficoltà dei viaggiatori nel 2020

Tra le maggiori difficoltà affrontate dai viaggiatori nel 2020 rilevano quelle legate al recupero delle somme corrisposte anticipatamente per voli e soggiorni, poi annullati a causa dell’emergenza sanitaria.

Somme di cui – sottolinea Federconsumtori – nella migliore delle ipotesi, hanno potuto beneficiare solo mesi dopo o, come per la maggior parte dei casi, devono ancora essere utilizzate (sotto forma di voucher) o rimborsate.

Si ricorda, a tal proposito, la proroga a 24 mesi dei voucher (che erano in procinto di restituzione proprio in questi mesi).

L’attività dello sportello SOS Turista

L’attività dello sportello SOS Turista è quadruplicata nel 2020. L’assistenza e le informazioni – spiega Federconsumatori – sono state fornite in maniera intensiva soprattutto nei primi 6 mesi del 2020, quando non era più possibile effettuare spostamenti all’interno del Paese o all’estero.

 

SOS Turista, le richieste di assistenza
SOS Turista, le richieste di assistenza

“Con il passar del tempo – prosegue – anche il viaggio programmato per l’anno successivo, 2021, è diventato motivo di preoccupazione: unica soluzione risultava provvedere alla cancellazione della prenotazione al fine di ottenere il rimborso che, non sempre, è stato riconosciuto”.

L’associazione ricorda come le compagnie di volo e alcune agenzie di viaggio online abbiano approfittato della situazione, “negando i diritti ai viaggiatori ed adottando pratiche commerciali scorrette, poco trasparenti, confermate anche dalle recenti multe comminate dall’AGCM”.

Sono state tante, inoltre, le difficoltà nel vedersi riconosciuto il rimborso per un volo cancellato anche quando era possibile viaggiare (Ryanair, Volotea, EasyJet) o per un servizio carente (Flixbus) o anche solo nella possibilità di interfacciarsi con il vettore/agenzia di viaggio (edreams).

Non sono mancate, infine, truffe e raggiri, come quelle messe in atto per gli affitti turistici tra privati su piattaforme non controllate/regolamentate .

“Siamo convinti – afferma Federconsumatori – che sia necessario non solo prevenire spiacevoli conseguenze, ma soprattutto risolvere efficacemente tutte le problematiche insorte. Per fare ciò bisogna prevedere una migliore regolamentazione del settore turismo e promuovere l’adozione dell’auspicata via della conciliazione quale tentativo obbligatorio di risoluzione delle controversie: si porrebbe, così, il viaggiatore nelle condizioni di far valere i propri diritti in tempi rapidi, certi e con costi contenuti o inesistenti”.


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