Fine del mercato tutelato energia, Federconsumatori: “Troppa confusione e poche tutele” (Foto di PublicDomainPictures da Pixabay)

Si va verso la proroga della fine del mercato tutelato dell’energia. Per Federconsumatori c’è però in questa fase “troppa confusione e poche tutele” e serve un rinvio di almeno un anno.

Il mercato dell’energia è complesso, orientarsi è difficile e non rendono la vita più semplici le voci sullo spostamento in avanti dello stop al mercato tutelato dell’energia, che i Consumatori in realtà stanno chiedendo. Federconsumatori ad esempio “chiede al Governo, con grande urgenza, di fermare questo treno che ha già deragliato pochi metri fuori dalla stazione. Basta con gli annunci di singoli ministri o viceministri, occorre che il Consiglio dei Ministri assuma, già nelle prossime ore, una decisione formale di sospensiva, almeno per un anno, alla fine del servizio di maggior tutela per il gas e l’energia elettrica”.

Mercato tutelato energia, le scadenze

La fine del mercato tutelato dell’energia è previsto, per i clienti domestici non vulnerabili di gas naturale (famiglie e condomini) da gennaio 2024; per i clienti domestici non vulnerabili di energia elettrica a partire da aprile 2024. Ma si sta parlando da tempo di un rinvio della scadenza. E ieri si è profilato lo slittamento di qualche mese. “Per quanto riguarda il passaggio dal mercato tutelato a quello libero per le bollette energetiche “prevedremo una proroga di qualche mese. Stiamo lavorando in questa direzione“”, ha annunciato la viceministra dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Vannia Gava, secondo quanto riportato e dall’Ansa.

Federconsumatori: “Improvvisazione e spregio dei diritti dei consumatori”

Nel frattempo Federconsumatori denuncia che “l’inizio del percorso che porterà alla fine del servizio di maggior tutela nel settore del gas è iniziato nel peggiore dei modi, all’insegna dell’improvvisazione, di comportamenti erratici delle aziende e dello spregio dei più elementari diritti dei consumatori”.

Spiega l’associazione: “Gli utenti del servizio di maggior tutela stanno ricevendo, in questi giorni, le lettere da parte del proprio gestore, che li invita a sottoscrivere l’offerta più conveniente sul libero mercato tra quelle disponibili nel proprio pacchetto. Pena, in caso di mancata sottoscrizione, di ritrovarsi da gennaio con un contratto applicato in automatico, che sarà, quasi certamente, peggiorativo. Il contenuto delle lettere è complicato, non facile da decifrare. Per di più offerte sono scritte con caratteri molto piccoli, corredate da sigle ai più ignote. Comprendere e scegliere non è affatto semplice”.

Il “vero capolavoro”, prosegue Federconsumatori, riguarda i tempi proposti ai cittadini per accettare le offerte del gestore, che variano dall’assenza di scadenza al 31 ottobre, al 5 ottobre (con lettera recapitata il 29 settembre, racconta l’associazione).

“Siamo di fronte al caos totale, nonché a comportamenti aziendali di bassa furbizia, che puntano chiaramente a spingere gli utenti verso offerte meno convenienti o scelte affrettate”, afferma Federconsumatori, per la quale ci sono margini di discrezionalità molto alti per le aziende e pesa “l’assenza assoluta di comunicazioni istituzionali che il Governo si era impegnato a mettere in campo per aiutare i consumatori a gestire nel migliore dei modi questo complicato passaggio”.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)