
Cura persona, i claim vincenti
Cura persona, nel carrello vince il claim “ialuronico”
Nel carrello del cura persona prosegue il successo dei claim ialuronico. Le vendite aumentano dell’11,6% soprattutto per i prodotti per la cura e la pulizia del viso. Bene anche la cosmesi bio
Ialuronico vince su tutti. E vanno bene anche le vendite della cosmesi bio. Nel carrello della spesa del cura persona prosegue il successo del claim “ialuronico”: i prodotti con questa etichetta hanno un aumento di vendite di oltre l’11%. I claim che invece segnano il passo sono i prodotti in Italia, ipoallergenico e senza parabeni, nonché una serie di prodotti per la cura persona con ingredienti come karità, argan e mandorle.

Il carrello della spesa del cura persona
Il carrello della spesa del cura persona, e le tendenze in atto fra i consumi, sono oggetto di un focus nell’ottava edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, realizzato in collaborazione con Nielsen. Il carrello del cura persona comprende oltre 18 mila prodotti. Sono accomunati da dieci tra claim o caratteristiche in etichetta, come “dermatologicamente testato”, “senza parabeni”, “mandorla”, “prodotto in Italia”, “ipoallergenico”, “karité”, “avena”, “ialuronico”.
Il claim più diffuso è “dermatologicamente testato”. Ma il claim che cresce di più è l’acido ialuronico: è l’ingrediente indicato in etichetta che fa registrare il maggior incremento delle vendite anche nell’anno giugno 2019-giugno 2020 con un +11,6%.
«Il claim “ialuronico” – si legge nell’Osservatorio Immagino – ha visto crescere del +11,6% il giro d’affari (+16,6% nell’anno mobile precedente), trainato dall’espansione dell’offerta (+9,8%), in particolare nei prodotti per la cura del viso donna (creme e maschere viso) e in quella per la pulizia viso donna. Questo claim rappresenta oggi l’1,4% dell’offerta a scaffale e l’1,0% delle vendite complessive».
L’altra crescita di rilievo è quella dei prodotti con il claim “biologico“, che hanno un aumento di vendite del +5,1%, dopo il +14,3% dell’anno precedente, per un valore di oltre 72 milioni di euro. Ad aumentare nella cosmesi bio sono soprattutto i disinfettanti, i saponi liquidi, le salviette per i bimbi, i dopo shampoo e i prodotti per la pulizia del viso donna.
Claim che vanno giù
Quali sono invece i claim in calo nel cura persona? L’Osservatorio registra trend negativi per le diciture “prodotto in Italia” (-10,4%), “ipoallergenico” (-6,4%), “senza parabeni” (-8,4%).
Segno meno c’è anche per gli altri quattro claim, che rimandano a un ingrediente, analizzati dall’Osservatorio Immagino: “argan” (-0,6% dopo il +6,3% annuo a giugno 2019), “mandorla” (-0,4%),“karité” (-5,9%) e “avena” (-0,9% dopo il +11,8% dell’anno mobile precedente). A determinare queste flessioni è il calo dell’offerta a discapito di una domanda positiva.

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