Matrimoni in picchiata, Assoutenti: costi al rialzo, per le nozze servono 21 mila euro (senza viaggio) (Foto Pixabay)

Matrimoni in picchiata in Italia. C’è un calo delle nozze che prosegue da anni. E anche il 2024 segnala, per i primi otto mesi dell’anno, una nuova diminuzione dei matrimoni, in calo del 6,7% rispetto allo stesso periodo del 2023.

I dati vengono da un recente report dell’Istat sui matrimoni nel 2023. In quell’anno sono stati celebrati in Italia 184.207 matrimoni, il 2,6% in meno rispetto al 2022. I matrimoni religiosi presentano un calo consistente rispetto all’anno precedente
(-8,2%), accentuando una tendenza alla diminuzione già in atto da tempo. Sono state celebrate 29.732 nozze con almeno uno sposo straniero (il 16,1% del totale dei matrimoni), un dato stabile rispetto al 2022.

“Ridimensionamento della nuzialità”

“I dati provvisori dei primi otto mesi del 2024 mettono in luce una ulteriore diminuzione (-6,7%), a conferma di un ridimensionamento della nuzialità che negli ultimi quarant’anni non ha conosciuto soste, al netto di alcuni momenti storici duranti i quali il numero dei matrimoni ha mostrato andamenti altalenanti in relazione a fenomeni di tipo congiunturale – spiega l’Istat nel dossier – Nel 2000, ad esempio, si rilevò un aumento dei matrimoni da collegare al desiderio di celebrare le nozze all’inizio del nuovo millennio. All’opposto, nel triennio 2009-2011, il calo fu particolarmente accentuato per il crollo delle nozze dei cittadini stranieri, scoraggiati dalle modifiche legislative volte a limitare i matrimoni di comodo. Inoltre, non va dimenticata la crisi economica del 2008 il cui impatto produsse effetti sui comportamenti nuziali delle coppie. Infine, nel 2020 si è assistito a un dimezzamento del numero dei matrimoni per effetto della pandemia da Covid-19 (e delle sue misure di contenimento) che ha visto molte coppie posticipare le nozze, in parte poi celebrate nel successivo biennio 2021-2022”.

Assoutenti: coppie rinunciano per alti costi del matrimonio

Assoutenti collega il calo delle nozze anche ai costi della cerimonia. Il costo medio di un matrimonio, spiega l’associazione, supera i 21 mila euro senza prendere in considerazione il viaggio di nozze – con tutte le precisazioni dei caso: naturalmente i costi possono essere più contenuti se la cerimonia è intima e privata e possono lievitare a dismisura per banchetti nuziali affollati e improntati al lusso.

«Sempre più coppie rinunciano a sposarsi perché non possono permettersi gli elevati costi del matrimonio – analizza il presidente Assoutenti Gabriele Melluso – Un vero e proprio business che vale circa 4 miliardi di euro annui in Italia, e che ha visto nell’ultimo anno i listini crescere in media del 5%».

Tutte le voci legate alle nozze sono al rialzo, afferma Assoutenti. “Il costo medio di un matrimonio in Italia si aggira attorno ai 21.700 euro, viaggio di nozze escluso”, spiega l’associazione.

E snocciola i dati che ha disposizione: per la chiesa (se il rito è religioso) è prevista una offerta da parte degli sposi, in media di circa 300 euro, mentre le sale comunali per i riti civili hanno tariffe stabilite dalle amministrazioni locali ma in genere contenute.

“La vera batosta arriva per il ricevimento di nozze, con ville e location il cui costo varia tra i 1.000 e i 10mila euro, a seconda dell’esclusività del luogo – spiega Assoutenti – Per il pranzo o la cena di nozze la spesa varia in media tra i 100 e i 200 euro a ospite, ma non sempre la torta nuziale è inclusa. Per il servizio fotografico, sempre più sofisticato con il ricorso a droni che riprendono le varie fasi delle nozze, la spesa va da mille a 5mila euro, mentre per l’intrattenimento musicale si spendono dagli 800 ai 3mila euro. L’abito dello sposo costa tra i 600 e i 2mila euro circa, quello della sposa in media da 1.500 a 5mila euro circa. Per parrucchiere, truccatore, estetista la spesa media va dai 1.000 ai 2.000 euro”.


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