Antitrust, la reazione dei Consumatori fra successi, sanzioni e lavoro di squadra (Foto credit Agcm)

Nella relazione annuale dell’Antitrust c’è l’impegno dell’Autorità nella tutela dei consumatori, fra provvedimenti attuati, conclusi e in corso, e il bilancio economico di quanto “torni” ai consumatori danneggiati dalla mancanza di concorrenza e dalle pratiche scorrette. Fra il 2015 e il 2023 «i benefici a favore delle imprese e dei consumatori derivanti dall’attività dell’Autorità sono pari a circa 8,4 miliardi di euro, di cui 710 milioni nell’ultimo anno», ha detto oggi il presidente dell’Antitrust Roberto Rustichelli nella relazione annuale. Spiegando poi che  l’attività dell’Antitrust in materia di tutela del consumatore «ha consentito la restituzione a 600.000 consumatori di oltre 122 milioni di euro».

Il Codacons e gli influencer

Sono allora diversi gli aspetti sui quali si concentra la reazione delle associazioni dei Consumatori.

Il Codacons, ad esempio, riprende il caso del pandoro Balocco e della sanzioni che hanno investito la top delle influencer Chiara Ferragni. E torna sul tema della “poca trasparenza” di beneficenza e sponsorizzazioni.

Per il presidente Codacons Carlo Rienzi con l’azione Antitrust «è stato scoperchiato il vaso di Pandora che ha portato alla luce attività illecite sanzionate con multe pesanti. Ma ancora non basta. L’Autorità deve ampliare il suo raggio d’azione indagando a tutto campo sull’operato degli influencer, che sempre più spesso realizzano sui social network attività di marketing, pubblicità e sponsorizzazioni in modo ambiguo e poco trasparente, colpendo milioni di utenti ed eludendo le norme di settore».

 

Relazione annuale Antitrust: “La concorrenza tutela interessi dei consumatori e delle imprese efficienti”

 

UNC: togliere il tetto alle sanzioni

Per l’Unione Nazionale Consumatori, che parte invece dai benefici economici per imprese e consumatori, l’Antitrust rappresenta “un presidio di fondamentale importanza per la tutela dei consumatori”.

Il presidente dell’associazione Massimiliano Dona chiede di rafforzare i poteri sanzionatori dell’Antitrust.

«Certo poi non è sempre agevole rendere effettiva questa tutela e ottenere che al singolo consumatore sia restituito il maltolto, ossia quanto indebitamente percepito da chi ha messo in campo pratiche scorrette. Non è sempre facile anche visti i tempi per arrivare al giudicato, tra ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato – spiega Dona – Anche per questo da anni chiediamo al legislatore di potenziare il potere sanzionatorio dell’Authority, togliendo i tetti alle sanzioni e stabilendo che le multe siano sempre superiori all’illecito guadagno, altrimenti non potranno vai avere una vera efficacia deterrente».

Udicon: importante la collaborazione con i Consumatori

Dall’Udicon sottolineano il ruolo delle associazioni dei consumatori nella collaborazione con l’Antitrust, con le segnalazioni che spesso sono alla base di indagini e azioni.

«Tra gennaio 2023 e marzo 2024, l’efficace azione dell’Antitrust ha portato alla restituzione di oltre 122 milioni di euro a 600.000 consumatori, frutto di un impegno rigoroso nell’esaminare decine di migliaia di segnalazioni e concludere numerosi procedimenti – commenta Martina Donini, presidente nazionale di Udicon – Questi sforzi hanno dimostrato un concreto impegno verso la protezione dei consumatori, specialmente in settori critici come quello energetico, dove pratiche commerciali aggressive hanno causato danni significativi».

L’associazione sottolinea il ruolo svolto in molti successi dalla collaborazione e dello scambio di informazioni fra Antitrust e associazioni dei consumatori, un “lavoro di squadra” a difesa dei diritti dei consumatori.

MDC: preoccupa il numero di istruttorie avviate

«Siamo preoccupati dal numero di procedimenti istruttori avviati, 86, il più basso da quando l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha assunto competenze sulla vigilanza delle pratiche commerciali scorrette», ha detto Francesco Luongo, portavoce ed esperto del Movimento difesa del cittadino (Mdc), che ha però riconosciuto «l’importanza dell’attività svolta, specialmente in ambiti critici come i trasporti, l’energia e l’ambiente».

Tra gennaio 2023 e marzo 2024, l’Agcm ha concluso 102 procedimenti, con 40 accertamenti di infrazione e 48 casi risolti attraverso l’accoglimento di impegni. Inoltre, sono stati archiviati 47 casi meno gravi grazie alla compliance delle imprese alle indicazioni dell’Autorità, attestando un efficace uso della moral suasion, evidenzia l’associazione.

MDC promette inoltre che “terrà alta l’attenzione sul product placement occulto sui social e il marketing degli influencer mascherato da beneficenza. Come dimostra il caso della “Pandoreide” che ha coinvolto Chiara Ferragni, i rischi di pratiche pubblicitarie che confondono il consumatore, mescolando iniziative commerciali e benefiche è sempre più sistemico”.


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