
Buoni pasto, esenzione anche in smart working. Soddisfatto MDC
Buoni pasto, esenzione in smart working. Soddisfatto il Movimento Difesa del Cittadino
Movimento Difesa del Cittadino: “L’esenzione dei buoni pasto anche per i lavoratori in smart working, decisa dall’Agenzia delle Entrate, è un fatto positivo che aiuta le famiglie alle prese con l’emergenza COVID-19 ed i datori di lavoro
Il mercato del buono pasto in Italia vale circa 3 miliardi: rappresenta lo 0,72% del Pil, per 190mila posti di lavoro. stando ai dati di Anseb, sono circa 2,4 milioni i lavoratori che oggi usufruiscono dei buoni, di cui 1,6 di lavoratori nel settore privato e 900mila nel settore pubblico.
Lo ricorda il Movimento Difesa del Cittadino, commentando il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate sull’esenzione dei buoni pasto in smart working.
“L’esenzione dei buoni pasto anche per i lavoratori in smart working, decisa dall’Agenzia delle Entrate rispondendo ad un interpello (n. 956-2631/2020), è un fatto positivo che aiuta le famiglie alle prese con l’emergenza COVID-19 ed i datori di lavoro eliminando la ritenuta d’acconto sul valore del servizio sostitutivo di mensa reso mediante i buoni”, ha dichiarato il Presidente del Movimento Difesa del Cittadino Francesco Luongo dopo aver esaminato il provvedimento di AgEntrate.
L’associazione di consumatori denuncia da tempo i costi ricadenti sui bilanci familiari a causa di Smartworking e didattica a distanza, rilevati anche da una indagine condotta da S.O.S. Tariffe.
Ricorda, in particolare, che una persona in modalità di lavoro agile ha speso – nel 2020 – solo di luce e gas circa 719 euro, mentre per fronteggiare le spese di connessione ad internet la cifra si è aggirata intorno ai 397 euro, per un totale di 1.116 euro.
Buoni pasto, la campagna di MDC
“La stessa normativa è chiara nel divieto di discriminazione tra lavoratori da remoto e in ufficio – sottolinea ancora MDC richiamando quanto previsto dall’art. 20 del D.lgs n. 81 del 2017 – stabilendo il diritto ad un trattamento economico e normativo non inferiore a quello riconosciuto ai lavoratori che seguono le medesime mansioni presso i locali aziendali secondo i contratti collettivi”.
Proprio in considerazione dell’importanza del mercato dei buoni pasto, MDC ha lanciato lo scorso anno la campagna “Il buono a Tavola“, con l’obiettivo di informare i consumatori e gli stakeholders sulla natura, le caratteristiche e l’utilità dei buoni.
All’interno della campagna ha implementato strumenti educativi e divulgativi utili alla migliore conoscenza di questo strumento, promuovendone la diffusione, la migliore conoscenza e consapevolezza quanto all’uso promuovendo i fondamentali di una corretta alimentazione.
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