
Turismo, TheFork: le vacanze si faranno soprattutto in Italia
Vacanze, TheFork: il 90% dei viaggiatori resterà in Italia
Secondo l’indagine di TheFork, l’87% dei rispondenti ha dichiarato che partirà per le vacanze e, di questi, il 90% resterà in Italia: Sicilia, Puglia, Toscana e Sardegna le mete più scelte. Il 10% ha risposto, invece, che non partirà
Le prime stime sul turismo in Italia per l’estate 2021 promettono bene, secondo l’indagine condotta da TheFork. Infatti L’87% dei rispondenti ha dichiarato che partirà per le vacanze e di questi ben il 90% resterà in Italia.
C’è anche, però, chi ha deciso di andare all’estero: il 33% di coloro che partiranno per le vacanze si spingerà fuori dall’Europa, mentre tra i Paesi europei preferiti troviamo al primo posto la Grecia (25%), seguita da Spagna (20%) e Francia (15%).
Mentre il 10% degli intervistati ha dichiarato che non partirà per le vacanze quest’anno. Di questi, il 41% è trattenuto da impegni personali, il 27% da ridotte facoltà economiche dovute alla crisi sanitaria e il 23% preferirà partire in periodi di bassa stagione.
Turismo, vacanze al mare e in appartamento
La top 10 delle regioni più scelte comprende Sicilia (14%), Puglia (13%), Toscana (10%), Sardegna (10%), Trentino-Alto Adige (7%), Emilia Romagna (6%), Liguria (5%), Calabria (5%), Campania (4,6%), Marche (4,5%).
Prevale ancora una volta il mare come destinazione preferita (66%), mentre l’11% predilige la montagna, con particolare attenzione al Trentino-Alto Adige. Il 17% dei rispondenti, invece, opterà per un mix tra destinazioni di mare, di montagna e città d’arte.
Secondo l’indagine, inoltre, quest’anno si andrà in ferie mediamente due settimane e il 91% dei rispondenti dichiara che si tratterà di vacanze a tutti gli effetti, prediligendo il totale relax (35%) o un mix tra enogastronomia, viaggio on the road e riposo (33%).
Per quanto riguarda la tipologia di alloggio, il 44% degli intervistati sceglie la casa, il 27% l’hotel, il 12% il Bed & Breakfast e appena il 6% i villaggi vacanze. Si partirà principalmente in famiglia (40%), in coppia (39%) e con gli amici (12%).
L’impatto del COVID-19 sui consumi estivi
Dopo oltre un anno di stress pandemico, la tipologia di vacanza preferita sarà, dunque, quella a tutto relax (35%) e con un occhio di riguardo per la sicurezza. Il 78% è infatti d’accordo con l’utilizzo del Green Pass in vacanza.
Anche prenotare un tavolo diventa più importante che in passato (76% degli intervistati) a causa delle restrizioni, infatti il 40% prenoterà almeno un giorno prima per assicurarsi un posto che rispetti tutte le regole del caso.
Il 60% dei rispondenti, inoltre, si dichiara non disposto a rientrare dalle ferie per la seconda dose del vaccino.
La crisi sanitaria ha inciso anche a livello economico, sebbene pochi dichiarino di voler ricorrere al bonus vacanze (78% dei rispondenti ha dichiarato che non lo richiederà).
Il 10% dei rispondenti al questionario di TheFork ha dichiarato, infatti, che non partirà quest’anno. In particolare, quasi il 30% deve questa decisione a ridotte facoltà economiche e risparmi, il 5,3% ha paura del virus e il 2% teme di perdere il lavoro con la fine del blocco dei licenziamenti e preferisce evitare spese superflue.
Vacanze, al ristorante solo con prenotazione
Come sceglieranno il ristorante in vacanza i turisti italiani? Per il 56% saranno le recensioni online a contare di più, il 21% si farà guidare dall’ispirazione del momento mentre il 16% cercherà consigli sul posto.
Per il 76% degli intervistati la prenotazione del ristorante è diventata più importante che in passato, a causa della capacità limitata e delle restrizioni. La maggioranza (40%) prenoterà un giorno prima, il 34% poche ore prima e il 17% addirittura almeno 3 giorni prima.
Il requisito principale per la scelta del ristorante – che sia in vacanza o in città – rimane la qualità del cibo (51%), ma contano anche la disponibilità di posti all’aperto (18%) e il prezzo (17%).
Infine, il 70% di chi passerà l’estate in città prevede di andare a pranzo al ristorante una volta a settimana, il 16% due e il 7% tre volte a settimana. Per la cena aumentano le percentuali per due e tre volte a settimana, rispettivamente 24% e 11%.
