Prevenzione del carcinoma mammario, a ottobre torna Frecciarosa
Nell’ambito dell’iniziativa Frecciarosa sono previsti per tutto il mese di ottobre consulti medici “a bordo” e desk informativi. Disponibile (anche in inglese) il nuovo “Vademecum della Salute”
A ottobre torna il “treno della prevenzione” del tumore al seno, con la tredicesima edizione di ‘Frecciarosa’. Un’iniziativa di Fondazione IncontraDonna e Ferrovie dello Stato Italiane, che si pone l’obiettivo di favorire, attraverso una serie di iniziative, la prevenzione del carcinoma mammario, il più diffuso nel nostro Paese; con il patrocinio del Ministero della Salute e della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con la partecipazione della Società scientifica AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), di Enti e Istituzioni.
L’anno scorso il progetto ha coinvolto 25.000 viaggiatori; inoltre sono stati distribuiti 15.000 vademecum della salute e sono state effettuate più di mille prestazioni a bordo treno.
Frecciarosa, le attività 2023
Fino al 31 ottobre – mese internazionale per la prevenzione e la cura del tumore del seno – medici e volontari si troveranno a bordo dei treni ad alta velocità, ma anche su Intercity e regionali, per raggiungere un pubblico vasto e diversificato. L’obiettivo è quello di effettuare consulti “a bordo” dei treni, mentre nei FrecciaLounge di Roma Termini e Milano Centrale sarà operativo un desk informativo con volontari per fornire informazioni sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce.
Per la prima volta, Frecciarosa prevede anche delle attività con il patrocinio della Regione Lazio. Dal 19 al 21 ottobre, presso la Stazione Ostiense, si svolgerà una campagna di sensibilizzazione dedicata a tutti e tre gli screening (mammografia, pap-test, sangue occulto nelle feci). Altra novità dell’edizione 2023 è la distribuzione del “Disco Vaccinale”, strumento di facile consultazione per la promozione di una cultura delle vaccinazioni ad ogni età.
Punto di forza rimane sempre la distribuzione a bordo treno del “Vademecum della Salute”: una brochure informativa per corretti stili di vita mirata alla prevenzione oncologica. Quest’anno il booklet è stato anche tradotto in inglese ed è disponibile sul sito frecciarosa.it, dove saranno anche previsti teleconsulti due giorni a settimana per l’intero mese.
“L’iniziativa Frecciarosa rappresenta, da ormai 13 anni, un modello consolidato di sensibilizzazione della collettività e di prossimità alla popolazione, volto a veicolare messaggi di salute e prevenzione su tutto il territorio nazionale – sottolinea la prof.ssa Adriana Bonifacino, Presidente di Fondazione IncontraDonna -. Quest’anno l’iniziativa si arricchisce della Tappa- Pilota presso la Stazione Ostiense di Roma, dove verrà posizionato il poliambulatorio mobile della Regione Lazio, in collaborazione con Aslroma2 e IDI IRCSS Roma, il 19-20-21 ottobre. Qui verranno effettuate mammografie ed ecografie, per le donne di età compresa fra 45 e 49 anni, e la prenotazione dei tre screening.”
AIOM: nel 2022 in Italia più di 55mila nuove diagnosi del tumore al seno
Secondo quanto dichiarato da Saverio Cinieri, Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), “solo nel 2022 abbiamo dovuto registrare in tutta la Penisola oltre 55.700 nuovi casi di carcinoma mammario“, e purtroppo “poche donne aderiscono alle campagne di screening, come la mammografia, soprattutto nelle Regioni del Sud”.
Fortunatamente “negli ultimi 10 anni abbiamo assistito ad una vera rivoluzione sul fronte delle cure. – ha sottolineato Cinieri – La medicina personalizzata, l’immunoterapia, la genomica, le indagini molecolari più approfondite e i trattamenti farmacologici più specifici hanno portato importanti risultati”, anche se “persistono rallentamenti nell’approvazione dei farmaci più innovativi e forti resistenze culturali per l’arruolamento di pazienti negli studi clinici”.
“Nel complesso però, registriamo miglioramenti che ci consentono di contrastare una malattia che presenta una crescita costante in tutto il Paese – conclude Cinieri -. Il tasso di guarigione si attesta al 66% mentre quello di sopravvivenza a cinque anni all’88%“.