
Continua la crescita dei comuni plastic free (Fonte immagine: Plastic free onlus)
Continua la crescita dei comuni Plastic Free
L’associazione di volontariato Plastic Free ha premiato 68 Comuni virtuosi nella lotta all’inquinamento da plastica
Sono 68 i comuni che hanno ricevuto il riconoscimento di comuni Plastic Free con 1, 2 o 3 “tartarughe” e quattro i comuni che hanno ottenuto il premio Plastic Free 2023 con il massimo livello di virtuosità: a ricevere il riconoscimento a forma di tartaruga, nel corso di una cerimonia che si è svolta sabato a Bologna, sono Termoli (CB), Borgo Virgilio (MN), Mogliano Veneto (TV) e Legnago (VR). Delle oltre 360 città italiane che hanno avanzato la candidatura a “Plastic Free Onlus”, l’associazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, in 68 hanno superato quest’anno la valutazione ricevendo l’attestato di virtuosità con 1, 2 o 3 tartarughe, in crescita dai 49 Comuni della prima edizione del 2022.

L’associazione Plastic Free
L’associazione Plastic Free è nata col l’intento di informare e sensibilizzare sulla pericolosità dell’inquinamento da plastica.
Si occupa di diversi progetti fra i quali appuntamenti di pulizia, salvataggio delle tartarughe marine (la tartaruga è anche nel logo dell’associazione), sensibilizzazione nelle scuole e riconoscimento dei comuni Plastic Free. Il premio è dedicato alle realtà che hanno adottato misure per migliorare il territorio. I criteri di valutazione si basano su lotta contro gli abbandoni illeciti, sensibilizzazione del territorio, collaborazione con l’associazione, gestione dei rifiuti urbani e realizzazione di attività virtuose.
«Il ringraziamento va ai nostri 250.000 volontari, in azione in tutta Italia anche oggi – ha dichiarato Luca De Gaetano, presidente di Plastic Free – Grazie alla collaborazione tra cittadini e istituzioni, infatti, possiamo premiare quasi 70 Comuni italiani che si sono distinti per il loro operato a tutela dell’ambiente, la lotta contro gli abbandoni illeciti, la sensibilizzazione del territorio, la gestione dei rifiuti urbani e le attività virtuose in sinergia con la nostra onlus. La transizione ecologica è una sfida che possiamo vincere solo con un gioco di squadra tra persone, enti e imprese che ci veda tutti protagonisti».
Plastic free, qualche numero
In tre anni l’associazione Plastic Free ha realizzato 3.500 appuntamenti di raccolta dove si sono rimossi dall’ambiente 3 milioni di chili di plastica e rifiuti che inquinavano coste e territorio italiani.
La onlus punta, poi, alla sensibilizzazione dei più giovani grazie ai progetti nelle scuole: sono 118.975 gli studenti raggiunti con iniziative dedicate mentre 38 istituti sono divenuti Plastic Free con l’installazione di un depuratore per l’acqua potabile e la donazione di borracce agli alunni. Infine, 165 tartarughe marine sono state salvate da morte certa e oltre 1.000 sono state accompagnate alla nascita.
Alla premiazione dei giorni scorsi hanno partecipato il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana che ha invitato a “moltiplicare le tartarughe affinché si promuova la cultura del valore contro quella dello spreco” e il vicepresidente della Camera e già ministro dell’Ambiente, l’On. Sergio Costa, che ha annunciato che nelle prossime settimane si terrà un evento a Montecitorio con i “Comuni Plastic Free”.
«Chiedo a tutti i Sindaci e a Plastic Free Onlus di venire in Parlamento a presentare cosa significa essere un Comune Plastic Free – ha detto Costa – Il vero premio, infatti, è raccontarsi e raccontare gli sforzi che si compiono concretamente sui territori per un futuro migliore. Da ministro lanciai la challenge ‘plastic free’ e ritengo che ciò non sia soltanto collegato alla questione plastica bensì riguarda una visione ampia della polis, della gestione del bene collettivo. I Sindaci presenti oggi hanno, infatti, aderito ad una visione che va oltre i colori e le appartenenze politiche e che parla direttamente ai cittadini. Accettiamo tutti insieme questa sfida per costruire un mondo a dimensione del Pianeta di cui siamo ospiti: perché dobbiamo sempre ricordare che lui può fare a meno di noi, ma noi non possiamo fare a meno del Pianeta».
Plastic free, le ragioni dell’impegno ambientale
L’associazione ricorda l’enorme impatto della plastica sull’ambiente e sulla salute umana. Oltre 12 milioni di tonnellate di plastica ogni anno finiscono in natura con effetti devastanti su mammiferi, uccelli marini, tartarughe.
Come si legge sul sito di Plastic Free, «il vero problema è il rapporto tra la plastica e l’uomo, un fallimento. L’abuso della plastica, in particolare quella monouso, ci porta oggi ad un’unica ed irreversibile scelta: rimuoverla dalle mani della massa. Utilizzata spesso per pochi minuti, resta poi in circolazione per una vita intera finché non diventa un problema. Riciclare non basta, non tutta la plastica è riciclata e non tutta la plastica è riciclabile. È necessario invertire rotta il prima possibile».

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