Cambia il mutuo e scappa. Si chiama così l’ultima inchiesta firmata da Enrico Cinotti per Il Salvagente. L’argomento è attualissimo: la rottamazione del mutuo. Dall’inchiesta emerge che con i tassi in calo e un certo raffreddamento degli spread rispetto all’inizio dell’anno, "rottamare" il proprio finanziamento casa trasferendolo in una nuova banca potrebbe riservare ottime sorprese per i mutuatari a caccia di una rata più leggera. Di seguito pubblichiamo alcuni estratti dell’inchiesta, il seguito sul Il Salvagente in edicola da oggi.

Si possono spuntare tassi più convenienti
Ci può guadagnare chi ha sottoscritto un mutuo a tasso fisso tra il 2001 e il 2002 perché rispetto a un 7-8% di interesse originario oggi, anche rimanendo su un prodotto a rata sempre uguale, può spuntare un tasso intorno al 5%. Anche coloro che, specie negli ultimi due anni, hanno optato per un finanziamento agganciato all’Euribor, oggi possono surrogare il proprio "variabile" potendo spuntare uno spread, il margine di guadagno della banca, sicuramente più contenuto dell’atto dei sottoscrizione.

La forbice resta aperta
Nell’ipotesi di un capitale residuo di 100mila euro ancora da restituire, come si evince nel grafico pubblicato sul settimanale Il Salvagente, le migliori offerte stimate da Mutuionline.it segnalano tassi tra il 2% per i variabili e il 5% per i fissi per chi intende tradire la propria banca per migrare verso uno sportello più conveniente. Senza dimenticare la possibilità, offerta dal Monte dei Paschi di Siena, di un prodotto indicizzato all’Euribor ma con un tetto massimo per la rata, del 5,5%. Certo la forbice tra le migliori offerte del variabile rispetto a quelle del fisso rimane molto ampia. Ma non dimentichiamoci che, visti i livelli così bassi dei tassi, la risalita dei tassi indicizzati è data per scontata dagli operatori finanziari. E allora un po’ come se si giocasse a poker, bisogna puntare sulla mano giusta.
Anche perché la portabilità dei mutui, introdotta dalla legge Bersani 40/2007, sembra ormai essere una pratica "accettata" dagli istituti bancari. Ci son voluti quasi tre anni, svariati interventi normativi per superare gli ostacoli frapposti dalle banche ai clienti, ma ora surrogare il proprio mutuo sembra diventata una realtà. Di più: ora in caso di ritardo è prevista una penale dell’un per cento sul capitale residuo a carico della banca che ostacola il trasferimento del mutuo.
Secondo le ultime stime dell’Abi tra il giugno 2008 e il luglio 2009 sono stati stipulate 36mila operazioni di trasferimento del mutuo al ritmo di 86 al giorno. Nel complesso sono stati surrogati mutui per un valore di 3,6 miliardi di euro. Banca d’Italia prevede che solo nel 2008 la portabilità abbia rappresentato l’8% dei mutui erogati.

Spese in salita
Il quadro che abbiamo davanti tuttavia non è tutto rose e fiori. Il potere contrattuale di un mutuatario allo sportello non è sempre uguale. A fronte di una richiesta di surroga spesso le porte del nuovo istituto non si aprono così facilmente. Richieste di garanzie reddituali aggiuntive e l’obbligo di sottoscrivere polizze assicurative fanno sempre più capolino dinnanzi alla richiesta di surroga del proprio finanziamento casa. Senza dimenticare, come stima Of-Osservatorio finanziario, l’aumento delle spese di istruttoria e perizia salite, tra l’ottobre 2008 e il settembre 2009, mediamente del 12%.
Alfonso Scarano, analista indipendente e consigliere Aiaf, l’Associazione italiana analisti finanziari, è molto cauto: "La situazione può sicuramente essere interessante per il mutuatario che oggi cerca una rata meno pesante, anche se non ritengo che questi tassi così bassi potranno reggere a lungo. Il costo del denaro, sceso a livelli impensabili appena un anno fa, rappresenta una bombola d’ossigeno per le imprese e per le famiglie ma l’effetto rimbalzo non tarderà ad arrivare".
Chi oggi decide di sottoscrivere un mutuo per l’acquisto della prima casa rispetto al gennaio scorso può senza dubbio trovare offerte più convenienti. Ad esempio, confrontando le nostre rilevazioni di inizio anno con quelle attuali di mutuionline.it, per un mutuo di 100mila euro per l’acquisto di un monolocale a Roma tanto Intesa Sanpaolo quanto Monte dei Paschi di Siena sui variabili hanno rivisto al ribasso i propri spread, rispettamene di 0,15 punti per il primo e di 0,35 punti nel secondo caso. Tuttavia non siamo così certi che nei prossimi mesi le offerte rimangano ai livelli attuali. "La quiete prima della tempesta", aggiunge Scarano. E anche per questo, chi può, farebbe bene ad approfittare dei "saldi" di fine stagione.


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