
Bollette del gas e della luce, torneranno gli aumenti (Foto di Sergey Gorbachev da Pixabay)
Bollette del gas e della luce, torneranno gli aumenti
Dopo il calo degli ultimi mesi, le bollette del gas e della luce torneranno a salire nell’ultimo trimestre dall’anno. Queste le previsioni di Arera. I Consumatori: l’emergenza energia c’è ancora
Dopo il calo degli ultimi mesi, le bollette del gas naturale e dell’energia elettrica torneranno a salire. Fino al 15% in più per il gas e fino al 25% in più per l’elettricità nell’ultimo trimestre dell’anno, secondo le previsioni del presidente di Arera, Stefano Besseghini in audizione alla Commissione Finanze della Camera. Come riporta la cronaca del Sole 24 Ore, «le quotazioni dei mercati all’ingrosso del gas naturale per i prossimi mesi – ha detto il presidente Arera – hanno recentemente nuovamente mostrato volatilità crescente e quotazioni per il terzo e quarto trimestre in rialzo (rispettivamente di più del 5% e del 15% rispetto alle quotazioni per il secondo trimestre)».
Dopo il calo dei mesi scorsi, le previsioni sono al rialzo anche per l’energia elettrica: le quotazioni dei mercati all’ingrosso dell’energia elettrica per i prossimi mesi «hanno recentemente di nuovo mostrato volatilità crescente» e le quotazioni per il terzo e quarto trimestre sono in «rialzo, con aumenti di circa il 10% nel terzo trimestre e del 25% nel quarto trimestre rispetto alle quotazioni del secondo trimestre», ha detto ancora Besseghini (Il Sole 24 Ore). Da qui la necessità di lavorare anche sul bonus riscaldamento, anche se per Arera l’orizzonte della misura per il trimestre finale del 2023 presenta delle criticità per la protezione dei consumatori per il periodo invernale, che non sarebbe coperto per intero (ovvero fino a febbraio 2024).
Consumatori: l’emergenza energia non è finita
Di fronte alla previsione di nuovi aumenti, le associazioni dei consumatori sottolineano in generale che “l’emergenza energia” non è ancora conclusa e molti provvedimenti governativi rischiano di diventare un “rompete le righe” troppo anticipato.
“I prezzi dell’energia tornano a rialzare la testa in previsione dell’incremento dei consumi elettrici da parte delle famiglie, quando cioè si accendono condizionatori d’aria e climatizzatori nei mesi caldi”, dice Assoutenti.
«I dati di Arera confermano che l’emergenza energia non è ancora conclusa nel nostro paese – dice il presidente Furio Truzzi – I prezzi salgono repentinamente seguendo la domanda e i consumi, e senza interventi si rischia nei prossimi mesi una nuova stangata a danno dei consumatori. Se infatti dovessero trovare conferma le previsioni di Arera di un incremento delle tariffe fino al 25% rispetto ai prezzi attuali, la maggiore spesa in bolletta, solo per la luce, sarebbe pari a +160 euro annui a famiglia. Considerata la volatilità dei prezzi dell’energia, riteniamo che il Governo farebbe bene a valutare un nuovo intervento sugli oneri di sistema, reintrodotti ad aprile e che oggi pesano per il 12,7% sulle bollette della luce, appesantendo la spesa energetica degli italiani».

Bollette, “il Governo ha rotto le righe troppo in fretta”
Per Federconsumatori “il Governo sul fronte caro bollette ha rotto le righe troppo in fretta quando nei giorni scorsi, a fronte del ribasso dei prezzi di gas e energia elettrica, ha iniziato, col Decreto n. 34 del 30 marzo, a ridurre le misure di sostegno agli utenti”.
I consumatori ora si troveranno a pagare, con il rialzo dei pressi del gas e della luce, costi maggiori sia per i nuovi aumenti della materia prima che per gli oneri reintrodotti dal Governo sulle bollette dell’energia elettrica. L’associazione chiede dunque al Governo di “non allentare le misure”.
«È necessario a nostro avviso prolungare con apposito provvedimento la sterilizzazione degli oneri di sistema anche sulle bollette dell’energia elettrica e predisporre misure adeguate a sostenere le famiglie in maggiore difficoltà, prevedendo una garanzia per la rateizzazione lunga delle bollette, nonché un Fondo contro la povertà energetica».

Bollette e nuova stangata
Il Parlamento riveda il Decreto Bollette o, aggiunge l’Unione Nazionale Consumatori, ci sarà una nuova stangata.
«Il Parlamento raccolga il grido d’allarme lanciato dal presidente Besseghini e riveda il decreto legge n. 34 del 30 marzo, reintroducendo lo sconto ora vigente sugli oneri di sistema del gas, altrimenti, a parità di prezzo, vi sarà un aumento della bolletta pari, a regime, a 459 euro su base annua», afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori.
Per il Codacons, infine, se le previsioni di Arera di aumenti del 25% per la luce e del 15% per il gas nell’ultimo trimestre dell’anno dovessero essere confermate, “si tratterebbe di una stangata pari a complessivi +317 euro annui a famiglia (+160 euro l’elettricità, +157 euro il gas) rispetto alle tariffe attuali. Occorrerà in ogni caso capire come si evolveranno nei prossimi mesi le quotazioni energetiche, in un mercato caratterizzato da molta instabilità e, soprattutto, da inaccettabili speculazioni che pesano come un macigno sulle tasche di famiglie e imprese”.

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