
Basta gabbie per le galline ovaiole, la campagna di Animal Equality rivolta a Burger King
Animal Equality, in collaborazione con Open Wing Alliance, ha lanciato una campagna per chiedere a Burger King di eliminare dalla sua catena di approvvigionamento gli allevamenti che costringono le galline ovaiole in gabbia
Eliminare le gabbie dalla propria catena di approvvigionamento e impegnarsi ad approvvigionarsi solo da uova 100% cage free, è quanto richiesto da Animal Equality a Burger King. L’Organizzazione, in collaborazione con Open Wing Alliance, coalizione internazionale contro le gabbie, ha lanciato una campagna internazionale per chiedere all’azienda di abbandonare le gabbie una volta per tutte.
Basta gabbie, le motivazioni della campagna
“Nonostante Burger King abbia intrapreso alcuni primi passi per affrontare il benessere degli animali all’interno della propria catena di approvvigionamento, le sue attuali politiche non coprono tutti i marchi di proprietà o tutti i tipi di uova e ovoprodotti”, afferma Animal Equality, spiegando le motivazioni della campagna globale.
“Pertanto – prosegue – l’azienda continua a sostenere le crudeltà sulle galline ovaiole nei suoi mercati di tutto il mondo, ad eccezione della Thailandia e dell’Indonesia, unici due Paesi asiatici in cui il gigante del fast food ha preso impegni pubblici per le galline ovaiole”.

Animal Equality spiega che le uova della catena di approvvigionamento globale di Burger King provengono da allevamenti industriali che confinano le galline in gabbie minuscole e sporche, talmente piccole e sovraffollate che le galline non possono esprimere alcun comportamento naturale.
“Spesso – spiega l’Organizzazione – rimangono incastrate tra le sbarre delle gabbia, un fenomeno che causa loro gravi fratture alle zampe e alle ali, e soffrono di gravi deformità e perdita di piume. Alcune galline, esauste o incapaci di muoversi proprio a causa di queste problematiche, finiscono per essere calpestate e uccise dalle loro compagne inconsapevoli”.
Animal Equality: Burger King affronti le sue responsabilità
Fortunatamente sono tantissime le grandi aziende nei diversi settori industriali, in tutto il mondo, che stanno abbandonando le gabbie; inoltre la domanda di uova cage free da parte dei consumatori è in crescita.
“In quanto una delle principali catene di fast food nei principali mercati del mondo, Burger King ha la responsabilità di affrontare le sofferenze inflitte quotidianamente dagli animali all’interno delle sue catene di fornitura”, afferma Alice Trombetta, Direttrice di Animal Equality in Italia.
“Burger King – conclude – ha l’opportunità di migliorare la vita di milioni di galline ovaiole e di essere la prima grande catena di fast food ad adottare una politica veramente globale senza gabbie”.
Scrive per noi

- Mi sono laureata in Scienze Internazionali con una tesi sulle politiche del lavoro e la questione sindacale in Cina, a conclusione di un percorso di studi che ho scelto spinta dal mio forte interesse per i diritti umani e per le tematiche sociali. Mi sono avvicinata al mondo consumerista e della tutela del cittadino nel 2015 grazie al Servizio Civile. Ho avuto così modo di occuparmi di argomenti diversi, dall'ambiente alla cybersecurity e tutto ciò che riguarda i diritti del consumatore. Coltivo da anni la passione per i media e il giornalismo e mi piace tenermi sempre aggiornata sui nuovi mezzi di comunicazione. Una parte della mia vita, professionale e non, è dedicata al teatro e al cinema.
Alimentazione2021.04.15Ambiente, il 22 aprile si celebra la Giornata Mondiale della Terra
Coronavirus2021.04.15Voucher in scadenza, i consigli di Confconsumatori per la richiesta di rimborso
Farmaci2021.04.14Cura degli animali, i veterinari potranno prescrivere farmaci ad uso umano
Alimentazione2021.04.14Fondazione Barilla presenta la Doppia Piramide della Salute e del Clima