
Caso Dentix, risposte discordanti dalle finanziarie e ancora problemi per i pazienti
Dalle finanziarie arrivano risposte per i pazienti coinvolti nel caso Dentix e nell’interruzione delle cure dentistiche da parte della catena di cliniche. Confconsumatori denuncia però azioni discordanti: qualcuna rimborsa, qualcuna ha concluso accordi con altre cliniche
A settembre si era aperto qualche spiraglio per i consumatori coinvolti nel caso Dentix e nella mancata riapertura delle cliniche dentistiche dopo il lockdown di primavera. Dalle finanziarie cominciavano ad arrivare delle risposte: rimborsi, restituzione delle rate pagate, proposte di continuare le cure dentistiche interrotte con altre cliniche.
Il problema che si abbatte sui pazienti è che dalle finanziarie arrivano risposte discordanti. Qualcuna apre davvero ai rimborsi, altre vogliono traslare i finanziamenti con altre cliniche, altre ancora negano gli inadempimenti di Dentix. A denunciarlo è Confconsumatori, che si era già attivata anche con una serie di ricorsi all’Arbitro Bancario e Finanziario.
Il caso Dentix e l’azione delle finanziarie
Il caso delle cliniche Dentix è noto. Dopo la fine del lockdown, la scorsa primavera, la catena di cliniche dentistiche non ha riaperto e ha lasciato nei guai centinaia di pazienti. In molti si sono ritrovati con cure dentistiche iniziate e rimaste in sospeso e con rate mensili da pagare e finanziamenti che correvano, incerti però sull’effettiva possibilità di riprendere cure, terapie ed interventi.
«Le finanziarie incaricate di riscuotere le rate dei pagamenti stanno assumendo posizioni diverse nei confronti delle richieste di rimborso degli ex pazienti – spiega Confconsumatori – Esito positivo per le tante azioni stragiudiziali intraprese con la finanziaria Fiditalia che attualmente è impegnata a bloccare i pagamenti e a restituire gli importi delle rate per le cure non realizzate».

Caso Dentix, problemi con le finanziarie
Altre volte invece le risposte che arrivano dalle finanziarie non sono giudicate soddisfacenti. È il caso di Cofidis. Le domande di sospensione dei pagamenti e di rimborso, dice Confconsumatori, si stanno chiudendo solo dopo la presentazione di ricorsi all’Arbitro Bancario e Finanziario.
Cofidis presenta transazioni in cui propone la chiusura del finanziamento e la restituzione delle rate pagate in proporzione ai lavori fatti da Dentix fino alla chiusura. Ma, prosegue Confconsumatori, «negli ultimi giorni Cofidis ha inviato una comunicazione scritta all’associazione informando di aver concluso accordi diretti con altre cliniche per la prosecuzione dei lavori. L’intenzione della società è, eventualmente, quella di mantenere in essere i contratti di finanziamento precedentemente stipulati dai consumatori con Dentix e proseguire in questo modo i pagamenti già in essere».
È una iniziativa “unilaterale” che non piace a Confconsumatori perché finisce per intaccare i diritti dei pazienti e la loro libertà di scelta.
Dice l’avvocato Francesca Galloni: «Si tratta infatti di prestazione nel campo medico sanitario e pertanto rimane in assoluto il diritto del paziente, già gravemente danneggiato dal comportamento della Dentix, di rivolgersi ad un medico di fiducia per completare i lavori e rimediare agli eventuali danni».
Confconsumatori denuncia problemi anche per la finanziaria Deutsche Bank.
«La società sta inviando lettere direttamente ai clienti in cui dichiara che, a suo avviso, Dentix non ha posto in essere alcun grave inadempimento e che pertanto mantiene in essere i contratti di finanziamento – dice l’associazione – Ma non solo, addirittura propone di proseguire i lavori con altre cliniche convenzionate sempre con la finanziaria. Per i pochi pazienti che hanno optato per questa scelta si sono verificate altre complicazioni, come mancati accordi tra la finanziaria e la nuova clinica, richieste di ulteriori esborsi di denaro, tempistiche allungate e pagamenti delle rate che proseguono nonostante tutto».
Confconsumatori sta valutando l’idea di citare in giudizio direttamente la finanziaria.

Scrive per noi

- Giornalista professionista. Direttrice di Help Consumatori. Romana. Sono arrivata a Help Consumatori nel 2006 e da allora mi occupo soprattutto di consumi e consumatori, società e ambiente, bambini e infanzia, salute e privacy. Mi appassionano soprattutto i diritti, il sociale e tutti quei temi che spesso finiscono a fondo pagina. Alla ricerca di una strada personale nel magico mondo del giornalismo ho collaborato come freelance con Reset DOC, La Nuova Ecologia, Il Riformista, IMGPress. Sono laureata con lode in Scienze della Comunicazione alla Sapienza con una tesi sul confronto di quattro quotidiani italiani durante la guerra del Kosovo e ho proseguito gli studi con un master su Immigrati e Rifugiati. Le cause perse sono il mio forte. Hobby: narrativa contemporanea, cinema, passeggiate al mare.
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