Sportello Helplombardia, il 45,3% dei cittadini chiede aiuto su vaccini, visite e tamponi
In cima alla classifica delle segnalazioni giunte allo sportello “Helplombardia: InRete oltre il Covid” da parte di cittadini lombardi troviamo quelle strettamente legate alla pandemia. Seguono bollette, acquisti di beni e servizi e Green pass
Vaccini, prestazioni sanitarie, bollette e green pass sono tra le maggiori preoccupazioni dei cittadini in Lombardia. Su 5717 segnalazioni pervenute allo sportello di “Helplombardia: InRete oltre il Covid“ da parte degli utenti, il 45,3% riguarda chiarimenti sui vaccini, la campagna vaccinale, i tamponi e le lunghe liste d’attesa per visite ed esami, il 19,8% bollette di luce, gas e telefonia, il 14,7% acquisti di beni e servizi, il 10,8% il green pass.
Il servizio di informazione, assistenza e accompagnamento gratuito, finanziato con i fondi del Ministero dello Sviluppo Economico – Ripartizione 2020, è realizzato dalle associazioni di consumatori Cittadinanzattiva Lombardia, Lega Consumatori, Mdc Lombardia, U.di.con. e Unione Nazionale Consumatori Lombardia.
Helplombardia, al primo posto le segnalazioni legate alla pandemia
Il progetto “Helplombardia: InRete oltre il Covid“, iniziato nel mese di marzo, si pone l’obiettivo di supportare i cittadini lombardi nella risoluzione di problemi e difficoltà sorte con l’emergenza sanitaria.
In cima alla classifica delle segnalazioni troviamo, dunque, con il 45,3%, quelle più strettamente legate alla pandemia: informazioni sui vaccini e sulla campagna vaccinale; difficoltà nel prenotare esami e visite mediche; tamponi a prezzi calmierati; indicazioni su bonus e sussidi.
Al secondo posto, con il 19,8%, le bollette di luce, gas e telefonia, in particolare la richiesta di rateizzazione di fatture, l’avvio di conciliazioni paritetiche, chiarimenti sui bonus sociali.
Sul gradino più basso del podio, con il 14,7%, le problematiche legate agli acquisti di beni e servizi: abbonamenti vari (mense scolastiche, trasporti, palestre …), prodotti difettosi, acquisti online non andati a buon fine.
Un discorso a parte riguarda il tema del green pass, che occupa il quarto posto. Si registrano, infatti, circa 622 segnalazioni nel solo periodo che va da fine luglio al 30 settembre, riguardanti le difficoltà a ottenerlo e scaricarlo – ad esempio per la mancata ricezione del codice autorizzativo authcode o perché i dati dei pazienti non risultavano caricati a sistema – oltre che le regole sull’obbligo per le partenze estive.
Nel mese di ottobre, inoltre, con l’estensione dell’obbligatorietà anche agli ambienti lavorativi, riesplodono le richieste relative al green pass, insieme alle informazioni circa le modalità di somministrazione dei tamponi e le relative tariffe calmierate.
Seguono al quinto posto, con il 3,5%, le lamentele con banche e finanziarie, voce in testa nel mese di marzo per le domande di sospensione dei mutui. In sesta posizione, con il 3,4%, le richieste di supporto nell’attivazione dello Spid (utile per accedere al proprio fascicolo sanitario elettronico e avere l’esito del tampone).
Chiudono la top ten i trasporti, i servizi postali (ottavi), acqua e rifiuti e, in decima posizione, le problematiche connesse con i servizi della Pubblica Amministrazione, come la difficoltà di recuperare la carta d’identità o la tessera sanitaria.
I picchi mensili
Analizzando i picchi mensili, emerge il primato delle richieste di informazioni sui vaccini e sulla campagna vaccinale nel mese di aprile, maggio, giugno e settembre (dopo la previsione del green pass obbligatorio per le attività lavorative).
I chiarimenti sul green pass e le difficoltà di ottenerlo e scaricarlo registrano l’apice in occasione dell’entrata in vigore dell’obbligo – previsto a partire dal 6 agosto – di esibirlo per l’accesso ai ristoranti al chiuso, spettacoli, musei, piscine, e a settembre e ottobre, con l’obbligo nei luoghi di lavoro.
I tamponi raggiungono un picco nel mese di agosto e ottobre, mentre a luglio prevalgono le lamentele legate a viaggi e vacanze.