
Viaggi cancellati, i problemi affrontati dai consumatori
Voucher viaggi, ART: scelta nell’esclusiva disponibilità del passeggero
Secondo quanto dichiarato dal presidente dell’Autorità Regolazione Trasporti, in caso di erogazione del voucher per i viaggi cancellati causa Covid, l’accoglimento è “sulla base dei regolamenti europei, nell’esclusiva disponibilità del passeggero”
Prosegue il lungo dibattito legato ai voucher erogati in luogo del rimborso del biglietto per i viaggi cancellati dal vettore a causa del Covid. A fare chiarezza è intervenuto oggi Andrea Camanzi, Presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, in occasione della relazione al Parlamento del settimo rapporto annuale sulle attività svolte.
Camanzi specifica, in particolare, che l’accoglimento di tale opzione è “sulla base dei regolamenti europei, nell’esclusiva disponibilità del passeggero” e che “l’Autorità interverrà per garantire l’applicazione dei diritti di fonte europea, disapplicando ove necessario la norma nazionale in contrasto”
Voucher viaggi, il Commento dei Consumatori
“Vittoria dei consumatori. Anche l’Autorità dei trasporti, esattamente come l’Antitrust, ha dichiarato che interverrà per garantire la concreta applicazione dei diritti di fonte europea disapplicando, ove necessario, la norma nazionale in contrasto – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori”

“Era evidente fin dall’inizio – prosegue Dona – che la normativa italiana, per quanto ritenuta impropriamente di applicazione necessaria, non poteva derogare a quella europea. Per questo, fin dal 4 marzo, abbiamo scritto al ministro del Turismo, chiedendogli di rivedere questa regola assurda dei voucher, controproducente per le stesse agenzie di viaggio, visto che nessuno prenota un viaggio non obbligatorio se poi, in caso di annullamento, non può riavere i soldi”.
Sulle dichiarazioni di Camanzi è intervenuto anche il Codacons.
“Dopo Antitrust e Commissione Ue, anche l’Art dà ragione ai consumatori – afferma il presidente Carlo Rienzi. – Il Governo deve fare marcia indietro, riconoscendo all’utente il diritto esclusivo di scegliere tra voucher e rimborso in denaro”.
“Se non lo farà – conclude Rienzi – sarà inevitabile per l’Italia una sanzione da parte dell’Europa, considerato che la Commissione Ue ha già aperto una procedura di infrazione nei confronti del nostro paese per violazione dei diritti comunitari dei consumatori”.
Scrive per noi

- Mi sono laureata in Scienze Internazionali con una tesi sulle politiche del lavoro e la questione sindacale in Cina, a conclusione di un percorso di studi che ho scelto spinta dal mio forte interesse per i diritti umani e per le tematiche sociali. Mi sono avvicinata al mondo consumerista e della tutela del cittadino nel 2015 grazie al Servizio Civile. Ho avuto così modo di occuparmi di argomenti diversi, dall'ambiente alla cybersecurity e tutto ciò che riguarda i diritti del consumatore. Coltivo da anni la passione per i media e il giornalismo e mi piace tenermi sempre aggiornata sui nuovi mezzi di comunicazione. Una parte della mia vita, professionale e non, è dedicata al teatro e al cinema.
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