Bolletta gas in calo, Consumatori: durerà poco (Foto Magda Ehlers per Pexels)

L’aggiornamento dell’Autorità per l’energia, l’ultimo per le bollette dei clienti domestici che non hanno ancora scelto il mercato libero, dice che dal 1° dicembre 2023 la bolletta del gas scende del 6,7% nel mercato tutelato. Le associazioni dei consumatori accolgono con favore la notizia ma spiegano che il calo non basta e comunque durerà poco.

 

Gas, bolletta a -6,7% per i consumi di dicembre (Foto Pixabay)

 

UNC: ottima notizia, ma favola sta per finire

«Ottima notizia! Anche se purtroppo è destinata a durare poco – spiega Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale ConsumatoriUna favola che sta per finire, visto che tra 7 giorni cesserà il mercato tutelato del gas, ossia quello che, come dimostrano i dati di oggi, sta dando sollievo alle famiglie già allo stremo per il carovita, anche grazie alla scelta di aggiornare i prezzi mensilmente, ex post e non ex ante, e di cambiare l’indice di riferimento, decisioni di Arera che hanno permesso ribassi ben più consistenti rispetto al mercato libero. Se poi il Governo non rinnoverà lo sconto dell’Iva al 5%, scaduto il 31 dicembre, allora sarà la definitiva Caporetto per le famiglie».

Il mancato rinnovo della riduzione dell’Iva, spiega ancora l’associazione, comporterà una tassa da 168 euro su base annua, che salirà a 213 considerando anche il ripristino degli oneri di sistema ora azzerati.

Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, se per una famiglia tipo in tutela il -6,7% significa spendere 98 euro in meno su base annua, “la spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° dicembre 2023 al 30 novembre 2024, nell’ipotesi di prezzi costanti), scende da 1467 a 1369 euro, che sommati ai 681 della luce, determinano una stangata complessiva pari a 2050 euro”.

Il prezzo del gas è in discesa del 6,7% rispetto a quello di novembre 2023 e crolla del 35,2% rispetto al record storico del dicembre 2022, ma – calcola l’associazione – rispetto ai tempi pre-crisi, nel confronto con dicembre 2020, il rialzo è ancora astronomico: +45,8%. Rispetto alla spesa complessiva del 2020, pari a 975 euro, ora si pagheranno 394 euro in più, +40,4% per cento.

 

Verso il mercato libero dell'energia elettrica, il "fine tutela" slitta al 1° luglio
Verso il mercato libero dell’energia elettrica, il “fine tutela” slitta al 1° luglio (foto Pixabay)

 

Codacons: calo del tutto insufficiente

Il calo delle tariffe del gas del -6,7% disposto da Arera per il mese di dicembre è per il Codacons “del tutto insufficiente, e non salverà gli italiani dai rincari che li attendono con la fine del mercato tutelato”.

La spesa per il gas ha raggiunto una media di 1.307 euro nel 2023, più alta del 15,7% rispetto al 2021 e del +34% sul 2020, spiega ancora il Codacons. “Questo significa che rispetto a tre anni fa un nucleo ha speso nel 2023 in totale ben 332 euro in più solo per le forniture di gas, e causa della situazione dei prezzi che è tutt’altro sotto controllo”.

«Le previsioni per il 2024 non sono rosee – commenta il presidente Carlo Rienzi – Il ritorno delle aliquote Iva a pieno regime a partire da gennaio e l’addio al mercato tutelato dell’energia, gettano ombre inquietanti e faranno schizzare al rialzo le bollette degli italiani, considerata la grande volatilità dei prezzi dell’energia sui mercati internazionali e il rischio di speculazioni e pratiche scorrette nella delicata fase del passaggio al mercato libero».


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