
Il matrimonio può attendere
Il matrimonio può attendere. L’Italia è il paese Ue in cui ci si sposa di meno
L’Italia è il paese europeo in cui ci si sposa di meno: registra infatti il tasso di matrimonio più basso fra i paesi europei. I dati Eurostat
Il matrimonio può attendere. Rispetto all’andamento della pandemia, che impedisce banchetti e festeggiamenti in grande stile. E in Italia rispetto al resto d’Europa. L’Italia è infatti il paese che registra il tasso di matrimonio più basso fra i paesi europei. Nel 2019 era pari a poco più di 3 matrimoni ogni mille abitanti secondo gli ultimi dati Eurostat.
Matrimonio, quanto è diffuso?
Mentre quindi si aspetta la ripartenza del settore wedding – il presidente del Consiglio ha detto che «è fondamentale avere ancora un po’ di pazienza per evitare che una occasione di gioia e spensieratezza si trasformi in potenziale rischio per i partecipanti» e una data decisiva sembra quella della prossima Cabina di regia del 17 maggio, è interessante andare a guardare gli ultimi dati diffusi dall’Eurostat.
L’istituto si chiede quanto sia popolare e diffuso in matrimonio in Europa. E lo illustra a partire dal tasso di matrimonio, definito come il rapporto fra il numero di matrimoni durante l’anno e la popolazione media in quell’anno. Il valore è espresso su 1000 persone.

Europa: diminuiscono i matrimoni e aumentano i divorzi
La tendenza di lungo termine nell’Unione europea, dice Eurostat, dimostra che il numero di matrimoni sta diminuendo, mentre il numero di divorzi è in aumento.
Nel 1964 il tasso di matrimonio era dell’8 per mille, mentre nel 2019 è sceso a 4,3 per mille. Allo stesso tempo il tasso di divorzio è più che raddoppiato, passando da 0,8 per 1000 persone nel 1964 a 1,8 nel 2019.
Nel 2019 i paesi nei quali ci si sposa di più – che contano il maggior numero di matrimoni rispetto alla popolazione – sono stati Cipro, Lituania, Lettonia e Ungheria, Romania. Seguono Slovacchia, Danimarca e Malta.
Al contrario i tassi di matrimonio più bassi, più o meno 3 matrimoni per mille abitanti, sono in Italia (ci si ferma a 3,1), seguita da Portogallo e Slovenia (entrambi 3,2), e da Francia, Spagna, Lussemburgo (tutti e 3,5).
In Italia c’è da dire che si divorzia anche meno rispetto ad altri stati europei. Nel 2019 fra gli Stati Ue il numero più basso di divorzi rispetto alla popolazione c’è stato infatti a Malta e in Irlanda (0,7 divorzi ogni 1000 abitanti), seguiti da Slovenia (1,2), appunto Italia (1,4) e Croazia (1,5). Al contrario, i tassi di divorzio più elevati ci sono in Lettonia, Lituania e Lussemburgo, Cipro e Svezia.

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