
Surgelati, cosa c'è nel freezer degli italiani?
Tendenza surgelati, cosa c’è nel freezer degli italiani?
I consumi post pandemia degli italiani vedono un aumento del consumo di surgelati. Ma cosa c’è nel freezer degli italiani?
Tendenza surgelati nei consumi post pandemia degli italiani. Per uno su due aumentano i consumi di surgelati e la frequenza di acquisto. Tre su quattro hanno assaggiato anche nuovi prodotti. I prodotti irrinunciabili fra i surgelati sono verdure, pizza, patate fritte e pesce surgelato, ma nel freezer degli italiani trovano posto anche novità e prodotti mai assaggiati prima. Mentre nelle case degli italiani trovano posti nuovi freezer. Ma cosa c’è nel freezer degli italiani?
Più surgelati nel freezer
Più surgelati, appunto, secondo una tendenza che probabilmente è frutto in parte del lockdown di ormai due anni fa, dell’abitudine a fare più scorte alimentari e a cucinare più spesso a casa. Cucinare richiede tempo, i surgelati garantiscono praticità (primo driver di acquisto) e varietà di piatti, quindi l’abbinamento è presto fatto.
Un’indagine di BVA Doxa in collaborazione con IIAS – Istituto Italiano Alimenti Surgelati ha indagato i nuovi trend del comparto emersi dal 2020 ad oggi.
«Post pandemia, complici le nuove abitudini di vita, tra smartworking e pasti casalinghi, la quasi totalità degli italiani (98%) oggi consuma prodotti surgelati e 1 su 2 (54%) dichiara di averne aumentato l’acquisto nell’ultimo biennio».
Oltre 15 kg di consumo a testa l’anno
I consumi a tavola rispecchiano tendenze e cambiamenti di comportamento e negli ultimi due anni di sicuro ha inciso la pandemia. Fra lockdown, più tempo in casa, più pasti consumati in ambiente casalingo e la tendenza a fare scorte alimentari, «nel biennio scorso si è registrato un boom di consumi di prodotti surgelati in tutti i segmenti merceologici, tanto che nel 2020, per la prima volta, sono stati superati in Italia i 15 kg di consumo pro-capite annuo», dice l’indagine.
Quasi tutti consumano surgelati e questo vale per ogni tipologia di famiglia.
Dal 2020 ad oggi, oltre la metà degli italiani (54%) ha aumentato il consumo di surgelati (18% notevolmente e 36% moderatamente). Più al Sud rispetto che al Nord, più fra i giovani e nelle famiglie con figli piccoli. E proprio queste ultime, insieme agli under 35, risultano essere gli user più frequenti di prodotti sottozero: li consumano in media più di 2 volte a settimana, dice l’indagine. Tanto è vero che sono cambiati anche i freezer degli italiani, perché molte famiglie hanno cercato elettrodomestici più grandi: +32,3% di nuovi freezer nel 2020 e +40% di frigoriferi di grandi dimensioni (Dati Osservatorio Findomestic).
“La cultura del surgelato”
«Si è diffusa di fatto una ‘cultura del surgelato’, che lo ha integrato maggiormente nella nostra routine come alimento che può aiutare scelte salutari, anche per l’alimentazione dei bambini, e che ci permette di rispettare con maggiore frequenza pure i dettami della nostra dieta Mediterranea – dice Giorgio Donegani, presidente IIAS – Se la varietà è la prima regola di un’alimentazione sana, non c’è dubbio che il surgelato abbia contribuito a riportare nel quotidiano di molte famiglie alcuni alimenti che, per caratteristiche di preparazione o costo (si pensi al pesce o a un minestrone), venivano consumati meno di quanto la scienza nutrizionale consigli».

Surgelati nei freezer, fra must have e nuovi prodotti
Cosa c’è allora nel freezer degli italiani? Ci sono molti surgelati e di tipi diversi. Molti sono prodotti nuovi: il 74% degli intervistati dice di aver messo nel proprio freezer prodotti mai provati prima, assaggiando un po’ tutte le tipologie, dai vegetali agli snack, dalle pizze al pesce e ai piatti pronti.
Naturalmente ci sono i surgelati che non mancano quasi mai, come verdure, pizze surgelate e pesce, ma con qualche differenze di consumi fra le diverse famiglie.
«I vegetali sottozero risultano i più amati dai single e dalle coppie senza figli (44%), mentre i prodotti ittici in versione frozen hanno conquistato sempre più spazio sulle tavole delle famiglie con bambini (40%) e al centro Italia».
Pizze, snack e patate fritte ottengono il 26% delle preferenze di tutti e il 30% nei nuclei familiari con figli piccoli.
Nel freezer ci sono anche i piatti pronti (13%) mentre nelle famiglie grandi c’è posto per tutti i surgelati: il 30% compra dagli ittici ai vegetali, dalle pizze agli snack. Quattro italiani su dieci (43%), infine, dichiarano di congelare autonomamente anche alimenti per fare scorte (come pane, carne, sughi o altre preparazioni casalinghe).
Surgelati, i perché della scelta
Surgelati, perché? Prima di tutto per praticità (70%), principale motivazione d’acquisto per i consumatori. Le altre ragioni per cui i surgelati hanno un posto nel carrello della spesa sono la versatilità e la funzione antispreco. La possibilità di variare il menù (37%) è segnalata soprattutto dalle famiglie con figli piccoli. A quella di ridurre gli sprechi (25%) mostrano attenzione le coppie senza figli. Segnalati anche il contenuto nutrizionale e la convenienza (22%), soprattutto al Sud e nelle famiglie con figli. Infine per il 17% del campione, i frozen food sono anche un aiuto a risparmiare.

Scrive per noi

- Giornalista professionista. Responsabile di redazione. Romana. Sono arrivata a Help Consumatori nel 2006 e da allora mi occupo soprattutto di consumi e consumatori, temi sociali e ambientali, minori, salute e privacy. Mi appassionano soprattutto i diritti e i diritti umani, il sociale e tutti quei temi che spesso finiscono a fondo pagina. Alla ricerca di una strada personale nel magico mondo del giornalismo ho collaborato come freelance con Reset DOC, La Nuova Ecologia, Il Riformista, IMGPress. Sono laureata con lode in Scienze della Comunicazione alla Sapienza con una tesi sul confronto di quattro quotidiani italiani durante la guerra del Kosovo e ho proseguito gli studi con un master su Immigrati e Rifugiati. Le cause perse sono il mio forte. Ho un libro nel cassetto che prima o poi finirò di scrivere. Hobby: narrativa contemporanea, fotografia, passeggiate al mare. Cucino poco ma buono.
Ambiente2022.05.20NotMyTaxonomy, domani la protesta ambientalista contro gas e nucleare
Ambiente2022.05.20Giornata mondiale delle api, il 40% degli impollinatori è a rischio estinzione
Europa2022.05.19REPowerEU, le reazioni: bene sulle rinnovabili, non sui nuovi investimenti
Europa2022.05.19REPowerEU, il piano della Commissione europea per l’indipendenza energetica e la transizione verde