Stop al mercato tutelato dell'energia, Codacons: ecco cosa cambia e come scegliere l'operatore

Stop al mercato tutelato dell'energia, Codacons: ecco cosa cambia e come scegliere l'operatore (foto Pixabay)

Il Codacons torna sulla mancata proroga alla fine del mercato tutelato dell’energia e propone alcuni consigli per aiutare gli utenti a orientarsi e ad affrontare consapevolmente il passaggio alla nuova fase.

“Dal governo Meloni – commenta il Codacons – arriva una pugnalata per gli utenti: la transizione da molti temuta a breve diventerà infatti realtà, con immensi rischi per il portafogli dei cittadini. L’Associazione, che per mesi ha chiesto al Governo di attivarsi per un rinvio dello stop al mercato tutelato, stante la fase di grande instabilità sul fronte dei prezzi energetici e il rischio di ulteriori forti rincari delle bollette nei prossimi mesi, ha accolto negativamente il rifiuto di accogliere la richiesta di mantenere in piedi le tutele attuali”.

Stop al mercato tutelato dell’energia, i consigli del Codacons

Innanzitutto – spiega l’associazione – è importante che i consumatori comprendano la trasformazione in atto e la differenza (non sempre chiara) tra mercato tutelato e mercato libero: il regime di mercato tutelato prevede che le tariffe siano stabilite dall’Arera, che le aggiorna ogni tre mesi per la luce e ogni mese per il gas. Nel libero mercato il prezzo è contrattato direttamente con l’azienda fornitrice (e può essere fisso o variabile). In questo caso il mercato tutelato resterà per tutti quegli utenti domestici considerati “vulnerabili”, mentre al contrario terminerà per tutti gli altri cittadini.

Per chi aderisce al servizio di maggior tutela per il gas, la fine del regime di tariffe bloccate è fissata al 10 gennaio 2024. Entro quella data le famiglie e gli utenti dovranno trovarsi un fornitore sul libero mercato. Per chi aderisce alla maggior tutela per la luce il termine è fissato al 1 aprile 2024.

Capire se si è ancora nel mercato tutelato oppure si è sottoscritta un’offerta del mercato libero è piuttosto semplice; all’inizio della bolletta ogni fornitore è obbligato a fornire chiaramente questa informazione, si può quindi verificare la presenza o meno della dicitura “Mercato libero dell’energia” oppure “Servizio di Maggior Tutela”. In ogni caso con il passaggio al mercato libero non ci sarà alcuna interruzione della fornitura, e neanche multe o sanzioni per chi non opererà alcuna scelta, ma il rischio è di ritrovarsi a spendere di più rispetto a chi avrà operato una scelta consapevole.

Le persone vulnerabili continueranno ad avere i prezzi calmierati, se vorranno, sia per il gas che per la luce. Sono tutti quei cittadini che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus), versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica, sono soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92, hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi, hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa, hanno un’età superiore ai 75 anni.

Mentre i clienti non vulnerabili hanno ricevuto o stanno ricevendo in bolletta una comunicazione contenente informazioni e scadenze per il passaggio al mercato libero.

Cosa succede a chi non sceglie? Per quanto riguarda il gas, chi non sceglie un contratto sul mercato libero viene trasferito automaticamente a una fornitura cosiddetta “placet” (cioè a prezzo libero a condizioni equiparate di tutela) con lo stesso venditore. Per quanto concerne l’energia elettrica, se non viene scelto un operatore del mercato libero, gli utenti ex mercato tutelato entrano automaticamente nel servizio a tutele graduali (Stg), della durata di 3 anni.

Come scegliere e come risparmiare

Non c’è una regola per risparmiare che valga per tutti – sottolinea il Codacons – Per capire qual è la soluzione più conveniente l’unica soluzione è una verifica puntuale di quanto si spende attualmente per le bollette, confrontandole con la spesa da sostenere passando al mercato libero. Fondamentale appare la scelta della tariffa, a prezzo fisso o indicizzata. Nel primo caso il prezzo della componente energia viene bloccato per un periodo di tempo (di solito 12 o 24 mesi), nel secondo caso, varierà mensilmente sulla base di un indice di riferimento.

Per scegliere l’operatore migliore sul mercato l’Autorità per l’energia ha aperto una piattaforma online: il Portale offerte elenca e riassume le offerte di energia elettrica e gas per consentire ai cittadini di confrontarle con semplicità e immediatezza. Si tratta dell’unico comparatore che consente agli utenti domestici italiani di scegliere in modo chiaro, certificato e gratuito le offerte di elettricità e gas sul mercato, spiega l’associazione.

Ci sono, poi, diversi servizi che possono aiutare a raccogliere le informazioni necessarie per una scelta consapevole. In particolare lo Sportello per il consumatore offre informazioni e contribuisce alla risoluzione di controversie relative al servizio elettrico e gas, mentre il Portale Consumi è utile per accedere ai dati di consumo e alle principali informazioni tecniche e contrattuali relativi alle forniture di energia elettrica e di gas naturale di cui si è titolari.


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