Come fare per… affrontare i rincari dei carburanti
L’Unione Nazionale Consumatori ha preparato una lista di semplici accorgimenti per difendersi dagli aumenti dei prezzi di benzina e gasolio. Ecco come fare per risparmiare
Il monitoraggio dei prezzi dei carburanti mostra medie in lieve assestamento, segnala Quotidiano Energia, in attesa che i nuovi movimenti al ribasso sulla rete si riversino sui prezzi alla pompa, che restano ancora elevati. I dati sui rincari dei carburanti scattati dal 1° gennaio rispecchierebbero, secondo alcune analisi, la mancata proroga del taglio delle accise – misura che in origine valeva 30,5 centesimi al litro, poi ridotta a 18,3 centesimi e azzerata a partire dal 1° gennaio 2023 – ma in diversi distributori benzina e diesel hanno superato la soglia dei 2 euro al litro. Secondo altre analisi, dunque, i rincari mostrerebbero anche la presenza di anomalie e speculazioni.
Nel dettaglio, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia degli ultimi dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 1,822 euro/litro (1,820 il dato precedente), quello del diesel self è fermo a 1,877 euro/litro. Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è 1,967 euro/litro (1,966 il valore precedente), mentre quello del diesel servito è 2,021 euro/litro (contro 2,022).
Che fare, quindi, per risparmiare? A questa domanda risponde l’Unione Nazionale Consumatori.
Caro carburanti, i consigli per tutelarsi
L’Unione Nazionale Consumatori ha preparato una lista di semplici accorgimenti per fronteggiare gli aumenti di benzina e gasolio.
L’associazione consiglia, in primo luogo, di non entrare nel primo distributore che si incontra appena si accende la spia della benzina, ma di cercare il prezzo più basso. Per trovarlo, è possibile confrontare i prezzi della zona di interesse attraverso il sito carburanti.mise.gov.it, inserendo, nella ricerca per area geografica, la propria regione, provincia e città e ordinare i prezzi in ordine crescente. Non è vero che un distributore vale l’altro.
Da ricordare, inoltre, che i distributori in autostrada hanno sempre prezzi mediamente più alti, quindi, prima di partire per un lungo viaggio, è consigliabile fare il pieno. Se non lo avete fatto – avverte l’UNC – guardate i benzacartelloni. Sul sito del ministero è possibile fare anche una ricerca per tratta autostradale (o su un percorso, anche se il servizio funziona ancora male).
Un altro accorgimento è quello di prediligere le pompe bianche, senza insegne famose (no logo) o quelle della grande distribuzione. Inoltre è consigliabile scegliere sempre il self-service e non il servito e verificare la corrispondenza tra i prezzi esposti nei cartelli visibili dalla carreggiata e quelli effettivamente praticati che si trovano sulla colonnina.
Infine – conclude l’UNC – “ricordatevi: chi va piano, non solo va sano e va lontano, ma consuma anche meno carburante“.