Teleselling: Fastweb, TIM, Vodafone e WindTre aderiscono al Codice di Condotta AGCOM
Gli operatori telefonici Fastweb, TIM, Vodafone e WindTre hanno aderito al Codice di Condotta approvato dall’AGCOM: “strumento ulteriore per contrastare i fenomeni fraudolenti”
“Garantire ai clienti che sottoscrivono contratti telefonicamente la massima trasparenza e contrastare le pratiche illegali e aggressive di teleselling“: con questi presupposti gli operatori telefonici Fastweb, TIM, Vodafone e WindTre hanno aderito oggi al Codice di Condotta approvato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) nel mese di agosto. È quanto si apprende da una nota diffusa dagli operatori.
Teleselling, cosa prevede il Codice di Condotta approvato dall’AGCOM
Il Codice di condotta – si legge nella nota AGCOM – è finalizzato a contrastare la pratica del teleselling illegale ed aggressivo e a favorire l’adesione da parte dei consumatori a contratti rispettosi della normativa vigente. Il documento, elaborato nell’ambito dei lavori del tavolo tecnico istituito con la delibera n. 420/19/CONS, definisce, in una logica di autoregolamentazione, una serie di misure, da recepire nei contratti tra operatori di comunicazioni elettroniche e partner commerciali che svolgono attività di call center, ispirate ai seguenti principi:
– trasparenza dei contratti con gli utenti finali conclusi telefonicamente;
– utilizzo corretto delle liste di numeri telefonici, come fornite dagli operatori;
– regolazione del sub-appalto delle attività dei call center;
– obbligo di richiamabilità del call center da parte del cliente;
– obbligo di iscrizione al ROC dei call center;
– divieto di modificare il Caller Line Identification della linea da cui origina la chiamata al cliente.
L’impegno degli operatori Fastweb, TIM, Vodafone e WindTre
Gli operatori telefonici spiegano che “il processo di redazione del Codice di condotta ha visto coinvolti gli operatori del settore delle telecomunicazioni e le principali associazioni rappresentative dei call center. Pertanto rappresenta uno strumento ulteriore per contrastare i fenomeni fraudolenti e si affianca a quelli già offerti, confermando l’esigenza di un continuo aggiornamento della risposta delle istituzioni e degli operatori”.
“Gli operatori, con l’adesione al Codice, si impegnano a discutere, nell’ambito di un tavolo tecnico, dei temi riguardanti eventuali nuovi rischi di violazione, individuare e definire le strategie e le iniziative comuni per rafforzare la cooperazione tra gli operatori e le associazioni di categoria e le altre autorità coinvolte – dichiarano Fastweb, TIM, Vodafone e WindTre. – Inoltre, gli operatori forniranno all’Autorità dei report periodici sull’andamento delle verifiche a campione, rispetto alla corretta esecuzione dei principi sanciti dal codice”.