Grillo il nuovo Novel Food

Grillo il nuovo Novel Food

I Novel Food del mondo degli insetti sbarcano sulle nostre tavole. Dopo il via libera europeo alla larva della farina (Tenebrio molitor) e alla Locusta migratoria, è la volta del grillo domestico (Acheta domesticus). Tra gli scaffali presto avremo l’insetto nella sua interezza, congelato o essiccato, e in polvere. Questa autorizzazione – si legge in una nota della Commissione europea – è stata approvata dagli Stati membri l’8 dicembre 2021, a seguito di una rigorosa valutazione dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare che ha concluso che il consumo di questo insetto è sicuro per gli usi presentati dalla società richiedente. A seguito di una domanda della società che si occupa di allevamento di insetti Fair Insects BV, il prodotto è stato sottoposto a valutazione scientifica. I prodotti contenenti questo nuovo alimento saranno etichettati in modo appropriato per segnalare eventuali potenziali reazioni allergiche.

Secondo l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura gli insetti sono una fonte di cibo nutriente e salutare con un alto contenuto di grassi, proteine, vitamine, fibre e minerali. Inoltre, costituiscono una parte sostanziale della dieta quotidiana di centinaia di milioni di persone in tutto il mondo, prosegue la nota europea. Come Help Consumatori avevamo già raccontato delle proprietà nutrizionali e ambientali degli insetti con un’intervista a Carlotta Totaro Fila, imprenditrice lombarda che ha puntato sull’avventura dell’ allevamento e della produzione di farina di grillo 100% di origine italiana con l’azienda Alia Insect Farm. 

L’ok Ue apripista alla ricerca all’innovazione nel settore degli insetti edibili

Abbiamo risentito Carlotta Totaro Fila e le abbiamo chiesto cosa si aspetta nel breve periodo da questo via libera: “Come operatore italiano non possiamo che accogliere positivamente questa notizia perché è uno stimolo per tutto il comparto europeo, italiano compreso. Conosciamo bene il lavoro di ricerca e sviluppo che i colleghi olandesi della Fair Insects BV hanno portato avanti per l’autorizzazione a questo alimento. L’innovazione e la scienza devono sempre andare avanti sulla strada del miglioramento.”

Un’approvazione che sa di apripista per chi come Totaro Fila ancora è spettatore attivo di un settore desideroso di un decollo: “E’ bene precisare – ha aggiunto l’imprenditrice – che solo la farina proveniente da questa azienda europea è stata autorizzata ad arrivare sulle nostre tavole. Per chi, come me, non ha ancora avuto autorizzazioni, questo ok europeo può far comprendere riferimenti e punti chiave delle regole da dover applicare per seguire la via di Fair Insects BV e poter dare inizio a una produzione italiana al 100%. Il provvedimento europeo è un vero e proprio stimolo all’innovazione delle aziende che veramente stanno investendo in ricerca e sviluppo ”.

Le perplessità di Coldiretti

Sul prossimo arrivo sulle tavole di grilli e altri insetti si è espressa Coldiretti. L’associazione ha sottolineato come la novità sollevi anche dei precisi interrogativi di carattere sanitario e salutistico. Considerato che la maggior parte dei nuovi prodotti proviene da Paesi extra Ue, come la Cina o la Thailandia, da anni ai vertici delle classifiche per numero di allarmi alimentari.

Una corretta alimentazione non però può prescindere dalla realtà produttiva e culturale locale nei Paesi del terzo mondo come in quelli sviluppati – sostiene in una nota– e a questo principio non possono sfuggire neanche bruchi, coleotteri, formiche o cavallette a scopo alimentare che, anche se iperproteici, sono molto lontani dalla realtà culinaria nazionale italiana ed europea.

Le rassicurazioni europee: i Novel Food sono sicuri. Previsti requisiti specifici di etichettatura del grillo

Sul fronte della sicurezza l’Europa ha messo a punta una serie di Faq. In particolare, si precisa che i nuovi alimenti possono essere autorizzati solo se non presentano alcun rischio per la salute umana. Altrimenti la sua approvazione non sarebbe stata presentata dalla Commissione agli Stati membri.

Un punto delicato riguarda le potenziali reazioni allergiche in quanto l’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha concluso che il consumo delle proteine degli insetti valutate può potenzialmente portare a reazioni allergiche. Ad oggi, in Europa sull’etichettatura degli alimenti individuano un elenco di 14 allergeni che devono essere etichettati per informare le persone che vivono con allergie alimentari. Pertanto – precisa la nota europea – l’autorizzazione di questo nuovo alimento chiarisce questo problema e stabilisce requisiti specifici di etichettatura per quanto riguarda l’allergenicità.


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