Povertà energetica, Edison entra nel CdA di Banco dell’energia (fonte foto: pixabay)

Edison, già firmataria del Manifesto “Insieme per contrastare la povertà energetica”, annuncia il suo ingresso nel Consiglio di amministrazione della Fondazione Banco dell’energia. A un anno dalla presentazione del Manifesto, oggi si è riunita a Roma la plenaria dei firmatari, durante la quale sono state presentate le ricerche Ipsos e Oipe (Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica) sulla povertà energetica, e i nuovi progetti promossi da Banco dell’energia. La onlus nata nel 2016 per sostenere le famiglie che si trovano in una situazione di povertà economica, sociale, ma soprattutto energetica, oggi diventa Fondazione.

Fino a oggi il Banco dell’energia ha raccolto e donato oltre 6,5 milioni di euro e aiutato più di 10.000 famiglie. Il piano del Banco prevede nei prossimi tre anni di aumentare le risorse economiche messe in campo: l’obiettivo è di raccogliere e donare altri 2 milioni di euro entro il 2024.

Povertà energetica, situazione drammatica

Drammatica è la situazione dell’Italia in tema di povertà energetica, come dimostra l’indagine effettuata negli scorsi mesi da Ipsos per Banco dell’energia, con l’obiettivo di monitorare l’evoluzione della percezione del fenomeno della povertà energetica presso la popolazione italiana con focus sul Sud Italia.

Quasi un italiano su quattro crede di essere all’apice dell’emergenza (13%) o che il peggio debba ancora arrivare (10%). Al Sud questa convinzione è più radicata (14%). Se infatti il 70% degli italiani si dichiara soddisfatto della propria qualità di vita, questa percentuale scende al 62% al Sud. Tra le motivazioni, la crisi energetica è un punto cruciale del dibattito attuale. Non soltanto perché l’aumento del costo dell’energia, oltre al conflitto tra Russia e Ucraina, è considerato la principale causa dell’aumento dei prezzi degli altri beni e servizi, ma anche perché quasi un italiano su tre si aspetta che le richieste di risparmio energetico saranno, nell’imminente futuro, molto rilevanti per i cittadini.

Secondo l’Oipe, Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica, già nel 2021 l’11,9% dei nuclei familiari non poteva permettersi i costi per il riscaldamento della propria abitazione: si tratta di oltre 2 milioni le famiglie in condizioni di povertà energetica, pari all’8% delle famiglie italiane. Nel primo trimestre 2022 – con i rincari del gas naturale trasmessi ai prezzi all’ingrosso dell’elettricità – la Fondazione Utilitatis stima che il 13% delle famiglie italiane sia colpito dal fenomeno, per 3,5 milioni di cittadini in condizione di povertà energetica.

 

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Povertà energetica in aumento, le iniziativa del Banco dell’energia

 

Edison e le iniziative contro la povertà energetica

Edison entra nel Cda della Fondazione Banco dell’energia con un impegno iniziale triennale e l’obiettivo di promuovere nuove iniziative di contrasto alla povertà energetica e di coinvolgere un numero crescente di operatori del settore. Banco dell’energia ha lanciato nell’ultimo anno oltre 20 progetti su tutto il territorio nazionale.

«Edison è un operatore responsabile e questo per noi significa essere concretamente impegnati per un’energia sostenibile da un punto di vista sia ambientale sia sociale – dichiara Nicola Monti, Amministratore Delegato di Edison – Con il nostro ingresso nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Banco dell’Energia intendiamo fare sistema con gli altri operatori del settore per dare una risposta comune al fenomeno della povertà energetica, che in questi ultimi mesi si è ulteriormente aggravato. Si tratta per noi di un impegno programmatico che abbiamo voluto avviare con il progetto “Energia in periferia” in Calabria prevedendo per le famiglie vulnerabili di quel territorio, un sostegno economico per il pagamento delle bollette e un vero e proprio affiancamento dei TED Tutor per l’Energia Domestica con l’obiettivo di favorirne una maggiore consapevolezza sui consumi energetici».

Lo scorso novembre Edison ha dato vita a “Energia in periferia”, primo progetto nel Sud Italia del Banco dell’energia. Sono 100 le famiglie di Reggio Calabria in condizione di povertà economica e sociale che rischiano di non poter accedere a un paniere minimo di beni e servizi energetici, a cui vengono destinate risorse per il pagamento delle bollette, lampadine LED a basso consumo, e che stanno già facendo un’attività di formazione sulla consapevolezza energetica.

L’iniziativa, a cui collaborano anche Banco Alimentare, Adiconsum, Signify insieme a una rete di associazioni del territorio riflette analoghi interventi nei quartieri periferici di Quarto Oggiaro (Milano) e a Torpignattara (Roma).


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